22 marzo, 2012

PROMEMORIA 22 marzo 1959 – Italia: incidente sulla diga del Lago di Pontesei, anticipazione del disastro del Vajont.


Italia: incidente sulla diga del Lago di Pontesei, anticipazione del disastro del Vajont.
Il lago di Pontesei (807 m s.l.m.) è un piccolo bacino idroelettrico della Val Zoldana, ricavato bloccando il corso del torrente Maè. La diga fu realizzata tra il 1955 e il 1957.
Il lago separa idealmente le due metà della vallata, dividendo lo Zoldano vero e proprio dal cosiddetto Canal del Maè. Il toponimo deriva dal termine locale pontesièi "ponticelli", in riferimento ai ponti che, prima della costruzione dell'attuale SP 251, permettevano di superare la località, caratterizzata da pendii ripidi e passaggi esposti.
L'incidente

La diga in origine conteneva un invaso ben più vasto, che quasi raggiungeva l'abitato di Forno di Zoldo.
Preceduta da numerosi segni premonitori, il 22 marzo 1959 una frana del volume di circa 3 milioni di metri cubi riempì parzialmente il lago, causando un'ondata che travolse e uccise Arcangelo Tiziani, un operaio di 55 anni il cui cadavere non fu mai ritrovato. L'incidente è considerato un'anticipazione del disastro del Vajont, e già allora, mentre si costruiva la diga nella vicina Longarone, fu visto con grande preoccupazione.
Lo smottamento, tuttora ben visibile dalla strada, riempì parzialmente il bacino e lo stesso ENEL ne ha ridotto notevolmente il livello medio di carico per motivi di sicurezza

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