07 ottobre, 2011

PROMEMORIA 7 ottobre 2006 – La giornalista russa Anna Stepanovna Politkovskaja viene uccisa con tre colpi di pistola


La giornalista russa Anna Stepanovna Politkovskaja viene uccisa con tre colpi di pistola nello stesso giorno del compleanno dell'allora presidente russo Vladimir Putin
Anna Stepanovna Politkovskaja (in russo А́нна Степа́новна Политко́вская; New York, 30 agosto 1958 – Mosca, 7 ottobre 2006) è stata una giornalista russa,[1] molto conosciuta per il suo impegno sul fronte dei diritti umani, per i suoi reportage dalla Cecenia e per la sua opposizione al Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.
Nei suoi articoli per Novaja Gazeta, quotidiano russo di ispirazione liberale, la Politkovskaja condannava apertamente l'Esercito russo e il Governo russo per lo scarso rispetto dimostrato dei diritti civili e dello stato di diritto, sia in Russia che in Cecenia.
Il 7 ottobre 2006, Anna Politkovskaja viene assassinata nell'ascensore del suo palazzo, mentre stava rincasando. La sua morte, da molti considerata un omicidio operato da un killer a contratto, ha prodotto una notevole mobilitazione in Russia e nel mondo, affinché le circostanze dell'omicidio venissero al più presto chiarite.

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