13 giugno, 2011

PROMEMORIA 13 giugno 1971 - Guerra del Vietnam: Il New York Times inizia a pubblicare i Pentagon Papers


Guerra del Vietnam: Il New York Times inizia a pubblicare i Pentagon Papers
I Pentagon Papers sono dei documenti top-secret di 7000 pagine del Dipartimento della difesa americano che presentano uno studio approfondito sulle strategie e i rapporti del governo americano con il Vietnam nel periodo che va dal 1945 al 1967. Furono pubblicati per la prima volta sul New York Times, in prima pagina, il 13 luglio 1971.
Nel giugno 1967 il Segretario della Difesa Robert McNamara commissionò uno studio confidenziale sulla storia della guerra del Vietnam, a cui collaborarono tra gli altri l'assistente del segretario alla difesa John T. McNaughton, Morton H. Halperin, Leslie H. Gelb e per alcuni mesi Daniel Ellsberg, che lavorava al RAND. Lo studio, dal nome US-Vietnam Relations, 1945-1967: History of US Decision Making Process on Vietnam Policy, rimase segreto, tanto che neanche l'allora presidente Johnson ne era a conoscenza, fino alla sua pubblicazione.
Nell'ottobre dello stesso anno, Ellsberg e il ricercatore Antony Russo cominciarono a copiare i documenti con l'intenzione di diffonderli per rivelare le menzogne e gli omicidi di massa commessi nel Sud-est asiatico nei ventitre anni presi in esame dallo studio.
Nel febbraio 1971 Ellsberg consegnò le carte a Neil Sheehan del New York Times, che cominciò la pubblicazione nel giugno dello stesso anno, per un totale di 134 documenti.
Il presidente in carica Nixon mandò un'ingiunzione per bloccare la pubblicazione dei documenti, ma il New York Times fece appello portando il caso alla Corte Suprema, che annullò l'ingiunzione.
I Pentagon Papers rivelarono che il governo degli Stati Uniti aveva esteso il proprio ruolo nel conflitto con bombardamenti e raid aerei nel Laos, in Cambogia e in Vietnam del Nord e aveva intrapreso delle azioni di guerra prima che gli americani ne fossero informati.[4]
Rivelarono inoltre i reali obiettivi della guerra del Vietnam, definiti dallo stesso McNaughton come segue:
70 percento - Evitare una sconfitta umiliante;
20 percento - Mantenere il Vietnam del Sud e il territorio adiacente libero dal dominio cinese;
10 percento - Assicurare ai sud-vietnamiti un modo di vivere migliore e più libero;
Anche - Emergere dalla crisi senza alcuna inaccettabile macchia per i metodi utilizzati;
Non per - "Aiutare un amico", anche se sarebbe difficile rimanere se invitati ad andar via.

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