31 gennaio, 2011

PROMEMORIA 31 gennaio 2001 - Nei Paesi Bassi una corte scozzese condanna un libico e ne assolve un altro per il loro ruolo nell'attentato di Lockerbie


Nei Paesi Bassi una corte scozzese condanna un libico e ne assolve un altro per il loro ruolo nell'attentato al Volo Pan Am 103 che precipitò su Lockerbie nel 1988
Alle 19:02, secondo la ricostruzione dei tracciati radar, il Boeing 747 viaggiava a circa 804 km/h e aveva il muso orientato sui 321º. In quell'istante sparì dai tracciati, e il controllore a terra cercò di mettersi inutilmente in contatto con il capitano MacQuarrie, e chiese ad un vicino volo della KLM un contatto visivo. Un minuto dopo la sezione centrale dell'aeroplano, che conteneva circa 91.000 kg di carburante, si schiantò al suolo a Sherwood Crescent, Lockerbie, provocando una scossa sismica registrata dagli apparecchi locali come 1,6 della scala Richter. Molte case e 60 metri di ala si disintegrarono all'impatto. Un pilota della British Airways, il capitano Robin Chamberlain, riportò di aver visto una grande palla di fuoco a terra.
L'esplosione dell'ordigno a bordo dell'aereo, in una valigia all'interno del vano bagagli, provocò un buco di mezzo metro proprio sotto la P della scritta Pan Am, sul lato sinistro della fusoliera. La disintegrazione dell'apparecchio fu rapida. La parte con la cabina di pilotaggio e il terzo motore si separarono dal resto del mezzo in circa 3 secondi. Nessuna procedura d'emergenza fu intrapresa a bordo. L'esplosione distrusse tutti i sistemi di navigazione e comunicazione installati 2 piani sotto la cabina del capitano. Inoltre si staccò anche parte del tetto posizionato diversi metri sopra il punto dove era collocata la bomba. Il resto dell'aereo continuò ad andare su e giù fino a raggiungere i 6.000 m. Qui iniziò a precipitare in posizione quasi verticale. Durante la drammatica discesa diversi rottami della fusoliera si staccarono in piccole parti. I detriti derivanti dalla disintegrazione del mezzo coprirono un'area di diversi chilometri.
Tutti i 243 passeggeri e i 16 membri dell'equipaggio morirono nel disastro. La "Fatal Accident Inquiry" concluse che quando la cabina di pilotaggio si staccò, la decompressione strappò la maggior parte dei vestiti dei passeggeri e trasformò oggetti come il carrello delle vivande in armi letali. I gas all'interno dei corpi dei passeggeri aumentarono il loro volume di 4 volte. Le persone non sedute o adeguatamente assicurate ai proprie sedili vennero sbalzate fuori dall'abitacolo ad una temperatura di -46 °C, e la loro caduta di 9 km durò circa 2 minuti. Molti passeggeri rimasero all'interno dell'aereo grazie alle cinture di sicurezza, fino allo schianto a Lockerbie. Ad aggiungere ulteriore drammaticità all'evento furono le considerazioni del Dottor Eckert, incaricato delle autopsie. Lui ritiene che i membri dell'equipaggio e 147 passeggeri sopravvissero alla esplosione a bordo, nonostante l'enorme decompressione, e arrivarono al suolo vivi. L'inchiesta rivelò anche particolari agghiaccianti come una madre che tentava di proteggere il suo bambino con il proprio corpo, due amici che si tenevano per mano e un gruppo fu trovato con in mano dei crocifissi. Nella cabina di pilotaggio fu trovata una delle assistenti di volo con ancora battito cardiaco, solo per 10 minuti, poi è deceduta senza mai riprendere conoscenza e poter raccontare quei terribili minuti
A terra 11 residenti della piccola comunità di Lockerbie morirono quando le ali, ancora attaccate alla parte centrale della fusoliera colpirono le loro case alla velocità di 800 km/h, creando un cratere lungo 47 metri, vaporizzandole istantaneamente e danneggiando altre 21 case nelle vicinanze che furono demolite in seguito

Nessun commento: