22 gennaio, 2011

Per la Scuola del Sociale novecento partecipanti in un anno


Per la Scuola del Sociale novecento partecipanti in un anno

Operativa dal giugno 2009, la Scuola del Sociale della Provincia di Roma è una struttura pubblica e gratuita, aperta a tutti coloro che lavorano nel sociale, a chi già opera nel Terzo Settore e nella Pubblica Amministrazione. Lo scorso luglio la Scuola è stata dedicata alla memoria di Stefano Cucchi, il ragazzo deceduto il 22 ottobre all’ospedale Pertini a seguito delle percosse ricevute in carcere.

Nell’anno 2009/2010 sono state realizzate 86 giornate seminariali per un totale di 375 ore, e 9 grandi eventi. Quasi 900 i partecipanti con un’età compresa fra i 30 i 40 anni, per la grande maggioranza occupati (763 su 876) e donne (520), 259 lavoratori nel terzo settore e 35 nella pubblica amministrazione.

Tre sono stati gli indirizzi tematici affrontati: “welfare e politiche sociale”, “economie solidali”, “competenze trasversali per il terzo settore”.

Le attività seminariali su “welfare e politiche sociali” hanno toccato vari temi (dall’immigrazione all’autismo, dall’intervento nelle carceri agli “avvocati di strada”, dal servizio civile nazionale alla pedofilia) rivolgendosi direttamente agli operatori impegnati nelle organizzazioni di terzo settore o nella pubblica amministrazione. Particolarmente seguiti sono stati i seminari dedicati al tema dell’immigrazione, e non sono mancati riferimenti al quadro più generale della legislazione e delle politiche sociali del nostro paese.

Spazio anche alle “economie solidali”, settore di frontiera che si sta rapidamente affermando in termini economici e di occupazione con esperienze importanti come quelle del commercio equo e solidale, l’open source e il microcredito.
A testimonianza della necessità di una formazione nel “fare impresa”, per dare vita a organizzazioni di terzo settore economicamente efficienti, che creino posti di lavoro e reddito per chi ne fa parte, sono stati moltissimi i partecipanti per le attività seminariali su competenze trasversali per il terzo settore, che hanno seguito corsi sulla progettazione, la raccolta fondi, la comunicazione sociale.

La Scuola del sociale, inoltre, si è contraddistinta anche nell’organizzazione di veri e propri “eventi”: 9 in tutto, fra conferenze e convegni, presentazione di libri, lezioni, spettacoli, sul mestiere del giornalista, il concetto di spazio urbano, gli effetti del federalismo sulle politiche sociali, i nuovi poveri, che hanno visto la partecipazione di più di 500 persone. Tra gli ospiti illustri che hanno animato gli incontri, Ascanio Celestini, Riccardo Iacona, Don Vinicio Albanesi, Goffredo Fofi, Saskia Sassen.

“In poco più di un anno questa scuola ha formato quasi mille persone - ha detto l' assessore al lavoro Massimiliano Smeriglio - offrendo corsi gratuiti e di qualità destinati a figure professionali che svolgono ruoli importantissimi nella società, come gli assistenti sociali, personale paramedico, gli operatori penitenziari, il mondo della cooperazione e dell’associazionismo".

"La Scuola - ha concluso l'assessore provinciale alle Politiche Sociali, Claudio Cecchini - nasce come luogo di incontro e confronto fra mondo del Terzo settore, delle università, delle forze sociali, delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali. Abbiamo voluto creare un’opportunità di lavoro e di formazione e aggiornamento gratuita per le persone della nostra provincia nel campo delle professioni sociali”.

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