05 maggio, 2010

PROMEMORIA 5 maggio 1860 - Risorgimento Italiano: partenza della Spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi da Quarto di Genova su due piroscafi.


Risorgimento Italiano: partenza della Spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi da Quarto di Genova su due piroscafi, il "Piemonte" ed il "Lombardo".
La spedizione dei Mille è un celebre episodio del periodo risorgimentale italiano, avvenuto nel 1860 allorquando un corpo di volontari, protetto dal Piemonte, al comando di Giuseppe Garibaldi, partendo dalla spiaggia di Quarto (oggi Quarto dei Mille, a Genova) sbarcò in Sicilia occidentale, e conquistò l'intero Regno delle Due Sicilie, patrimonio della casa reale dei Borbone.

Il 4 maggio 1860 veniva stipulato in Torino, dal notaio Gioachino Vincenzo Baldioli, il contratto col quale Garibaldi, rappresentato dal Medici, acquistava dall'armatore Rubattino i due vapori Piemonte e Lombardo. Per il pagamento veniva contratto un debito che in forma segreta era garantito dal Regno di Sardegna.
La sera del 5 maggio la spedizione si imbarcava dallo scoglio di Quarto (oggi un quartiere di Genova). I circa 1162 volontari erano armati di vecchi fucili e privi di munizioni e di polvere da sparo. Queste ultime vennero recuperate (insieme a tre vecchi cannoni ed un centinaio di buone carabine) il 7 maggio presso la guarnigione dell'Esercito del Regno di Sardegna di stanza nel forte di Talamone. Una seconda sosta fu effettuata il 9 maggio a Porto Santo Stefano, per rifornimento di carbone. Formalmente Garibaldi ottenne le une e l'altro poiché le aveva pretese nella sua qualità di maggiore generale del Regio Esercito. Ma è evidente che non avrebbe potuto nemmeno partire senza il consenso di Cavour. Un episodio è in questo senso rilevatore: a Talamone, proprio sotto gli occhi della guarnigione, vennero staccati 64 volontari a preparare un'azione verso l'Umbria e le Marche. In capo a pochi giorni vennero intercettati dal Regio Esercito e reimbarcati per la Sicilia: Pio IX non doveva essere ancora provocato e Garibaldi doveva essere pur sempre ben controllato.
Oltre ai 64 volontari staccatisi dal viaggio, 9 mazziniani abbandonarono la spedizione, mentre i restanti 1089 proseguirono nel viaggio. All'alba dell'11 maggio i due vapori passavano fra Favignana e Marettimo e, grazie alle informazioni ricevute da un pescatore locale sulla temporanea assenza della marina borbonica che da Marsala si era spostata a sud-est in direzione di Sciacca alla ricerca dei due vapori di rivoltosi, puntarono verso il porto di Marsala.

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