08 aprile, 2010

"De/Portees", una videoproiezione in memoria degli italiani deportati


"De/Portees", una videoproiezione in memoria degli italiani deportati

Arriva alla Casa della Memoria e della Storia, dal 7 al 30 aprile, il progetto "De/Portees", una videoproiezione multiscreen in memoria degli Italiani deportati, ideato per la Giornata della Memoria 2010 e realizzato dall'artista statunitense Jack Sal.

Presentato in anteprima all'Istituto Italiano di Cultura di New York lo scorso gennaio, il lavoro presenta tre diversi elenchi che quantificano, rendendoli reali, i numeri della deportazione nazista in Italia: persone e luoghi coinvolti, le persone deportate e i luoghi in cui sono state arrestate. Associando la proiezione video su schermi di dimensione ridotta a una ripresa video dell'elenco dei deportati e alla lettura di un testo di Primo Levi, "lo spettatore entra nello spazio buio, in cui i punti di luce, le immagini e le informazioni operano una dislocazione da un tipo di informazione all'altra", spiega lo stesso Sal.

Il binomio Arte e memoria è alla base di questo progetto; molti non sanno, infatti, che furono un centinaio i campi di raccolta sparsi su tutto il territorio italiano che, pur non essendo campi di sterminio, avviavano alla deportazione verso Auschwitz le persone che vi transitavano. A questi "campi sotto casa", di cui spesso si è perso il ricordo, il progetto De/Portees vuole restituire tangibilità, per sottolineare l'inattendibilità del mito popolare di un'Italia innocente nell'orrore della deportazione e costretta solo a collaborare con i suoi alleati tedeschi/nazisti. Oltre al campo di Fossoli-Carpi in Emilia Romagna, il più conosciuto, furono centinaia i luoghi coinvolti nella rete del meccanismo di rastrellamenti, arresti e deportazioni. La notevole quantità di questi campi di raccolta e delle persone che vi sono transitate smentisce l'idea della mancanza di responsabilità da parte italiana.

Americano un pò italiano, Jack Sal (nato a Waterbury in Connecticut nel 1954, vive tra New York e l'Italia) è un artista concettuale minimalista formatosi al Philadelphia College of Art e all'Art Institute di Chicago. Scrive di lui il critico Alessandro Cassin: "Le sue site specific insallations testimoniano il suo interesse nell'interazione tra opera d'arte e contesto architettonico, psicologico e sociale. Per Sal l'opera d'arte è la manifestazione tangibile di un'azione. I suoi oggetti, sculture, pitture e installazioni, sovvertono i presupposti tradizionali dell'arte, forzando lo spettatore a espandere le proprie aspettative su cosa sia e come funziona il processo di fruizione di un'opera d'arte".
Le sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti dei maggiori musei internazionali.

L'iniziativa è organizzata dall'ANED Sezione di Roma e promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione.

"De/Portees"
dal 7 al 30 aprile
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere)
inaugurazione mercoledì 7 aprile alle 18
ingresso libero

Informazioni 060608, 06 6876543 e www.casadellamemoria.culturaroma.it

Paola Rossini

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