07 dicembre, 2009

Più Libri Più Liberi; su iniziativa della Regione cinque biblioteche pubbliche saranno intitolate a Peppino Impastato


Più Libri Più Liberi; su iniziativa della Regione cinque biblioteche pubbliche saranno intitolate a Peppino Impastato

"La mafia teme molto di più la scuola, la cultura e i libri, che la giustizia". Lo ha detto il 6 dicembre don Luigi Ciotti, intervenuto all'incontro "La memoria costruisce il futuro. Le biblioteche del Lazio ricordano Peppino Impastato", organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Lazio nel quadro dell'ottava edizione della fiera nazionale della piccola e media editoria "Più Libri Più Liberi" in corso di svolgimento tra il 5 e l'8 dicembre e sostenuta, tra gli altri, anche dalla Regione.
Durante l'incontro, l'assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano, ha annunciato l'individuazione di quattro delle cinque biblioteche civiche del Lazio che verranno intitolate a Impastato: Campagnano, Ceccano, Ladispoli e San Giorgio a Liri. La Regione destinerà diecimila euro a ognuna delle cinque biblioteche, incaricate sia di acquisire libri e pubblicazioni sulla criminalità organizzata sia di organizzare sul territorio iniziative e attività di conoscenza sulla lotta alle mafie.
"La conoscenza è fondamentale" ha detto don Ciotti, "I cittadini devono sentirsi corresponsabili nella lotta contro la criminalità organizzata ed essere coinvolti nel cambiamento: l'estendersi dell'individualismo è direttamente proporzionale all'estendersi dell'illegalità. Propongo che queste cinque biblioteche del Lazio siano 'cointitolate' a Peppino e a Felicia Impastato - ha aggiunto don Ciotti - perché la madre ha avuto un ruolo fondamentale nel cambiamento della famiglia Impastato. E vorrei poi che queste biblioteche facessero opera di testimonianza sul proprio territorio, ad esempio abbonandosi a 'Narcomafie', una rivista mensile che si occupa specificamente di lotta alle mafie".
L'assessore regionale alla Cultura ha accolto entrambe le richieste e ha proposto a Don Ciotti la realizzazione di possibili protocolli d'intesa tra la Regione e Libera per promuovere iniziative dell'associazione antimafia nei territori del Lazio. "La memoria di chi ha speso la propria vita per combattere la mafia e l'illegalità deve essere di esempio per tutti i cittadini del nostro Paese: l'intitolazione di cinque biblioteche a Peppino e Felicia Impastato, realizzata nell'ambito della legge regionale sul libro, ha il duplice obiettivo di ricordare due figure importanti della lotta alla mafia e di promuovere una nuova coscienza civile". "Le stesse dichiarazioni dei pentiti" ha aggiunto l'assessore Rodano "non devono essere un'arma di lotta politica, ma devono piuttosto creare consapevolezza nei cittadini".
Alla presentazione è poi intervenuto Enzo Ciconte, presidente dell'Osservatorio Sicurezza e Legalità della Regione Lazio: "Questa iniziativa non è affatto una cosa piccola: è un contributo importante al messaggio che da anni cerchiamo di diffondere, ovvero che la legalità conviene".

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