27 novembre, 2009

PROMEMORIA 27 novembre 1895 - Alfred Nobel sottoscrive il proprio testamento, con il quale istituisce i riconoscimenti oggi noti come Premio Nobel.


Alfred Nobel sottoscrive il proprio testamento, con il quale istituisce i riconoscimenti oggi noti come Premio Nobel.
Alfred Bernhard Nobel [?] (Stoccolma, 21 ottobre 1833 – Sanremo, 10 dicembre 1896) è stato un chimico svedese. La pronuncia svedese del cognome è [nɔ'bɛl]: esso si legge cioè con l'accento sulla vocale "e".
È noto per essere stato l'inventore della dinamite e l'ideatore del Premio Nobel.
Discendente di Olof Rudbeck, scienziato e scrittore svedese del XVII secolo (secolo in cui la Svezia era fra le nazioni più potenti del Nord-Europa), nato in un'agiata famiglia di ingegneri, Nobel ricevette un'istruzione privata in Russia, dove la sua famiglia si trasferì quando era giovanissimo.
Nel 1867 inventò la dinamite, riuscendo a far assorbire la nitroglicerina (inventata una ventina d'anni prima dall'italiano Ascanio Sobrero), da una polvere inerte in modo da renderla maneggiabile. La sua avveduta gestione della scoperta gli consentì in breve tempo di aprire società e laboratori in una ventina di paesi fra cui uno dei più grandi stabilimenti di produzione in Italia ad Avigliana (TO). Assommò la disponibilità di circa 350 brevetti, rendendo il suo gruppo finanziario uno fra i più potenti del pianeta. Ma l'apice del successo coincise con un evento tragico: durante un esperimento esplosivo in una delle sue fabbriche morì il fratello, mentre il padre, che assisteva all'esperimento, perse le gambe.
Nobel ebbe anche delle velleità letterarie, scrisse infatti un certo numero di poesie e drammi, e pensò anche di dedicarsi esclusivamente a questa attività.

Il 27 novembre del 1895, sottoscrisse il suo famoso testamento, con il quale istituiva quei riconoscimenti che oggi sono noti come premi Nobel. Un anno più tardi morì per una emorragia cerebrale nella sua casa sulla Riviera Ligure, precisamente a San Remo.
Si ipotizza che Nobel istituì il famoso premio omonimo proprio perché si era accorto della terrificante potenza distruttiva della sua invenzione e in qualche modo volle rimediare al "danno" fatto con la premiazione dei personaggi che si erano distinti nelle discipline che in qualche modo sensibilizzano e aiutano l'uomo a vivere in modo più piacevole la propria vita.

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