26 novembre, 2009

PROMEMORIA 26 novembre 2003 - Ultimo volo di un Concorde


Ultimo volo di un Concorde.
I voli commerciali iniziarono il 21 gennaio 1976 sulle rotte Londra-Bahrain e Parigi-Rio de Janeiro. Il Congresso degli Stati Uniti bandì inizialmente gli atterraggi dei Concorde negli Stati Uniti, principalmente a causa delle proteste dei cittadini statunitensi riguardanti i boom sonici. Successivamente il segretario statunitense dei trasporti, William Coleman, fornì uno speciale permesso per gli atterraggi all'Aeroporto di Washington, quindi l'Air France e la British Airways iniziarono i voli per questa destinazione il 24 maggio 1976[15].
La città di New York proibì localmente i voli del Concorde, ma questa decisione venne annullata il 17 ottobre 1977 quando la Corte Suprema degli Stati Uniti respinse la decisione della Port Authority of New York and New Jersey (il rumore prodotto dall'Air Force One, all'epoca un Boeing VC-137 era superiore a quello del Concorde a velocità subsoniche e durante le operazioni di decollo e atterraggio)[16]. I voli di linea da Parigi e da Londra verso l'Aeroporto JFK di New York iniziarono il 22 novembre 1977. I voli della British Airways erano in genere identificati dai codici "BA001" (Londra-New York), "BA002" (New York-Londra), "BA003" (Londra-New York), "BA004" (New York-Londra), mentre quelli dell'Air France erano generalmente chiamati "AF001" (New York-Parigi) e "AF002" (Parigi-New York).
Il futuro del Concorde apparve piuttosto tetro nel 1981, poiché il governo inglese aveva subito ingenti perdite nel mantenere operativo il velivolo e si pensava che l'aereo venisse ritirato dal servizio. Nonostante una proiezione dei costi avesse messo in luce una notevole riduzione dei costi dei test metallurgici, in quanto i dati già ottenuti indicavano che le ali erano in grado di resistere per circa trenta anni, il governo non era intenzionato a continuare. Nel tardo 1983 il direttore della British Airways riuscì a convincere il governo a vendere l'aereo (all'epoca di proprietà dello stato) alla British Airways per 16,5 milioni di sterline, più i profitti del primo anno[17].
Una ricerca di mercato rivelò che i potenziali clienti del Concorde si aspettavano che il prezzo dei biglietti fosse maggiore di quanto era in realtà; la British Airways aumentò pertanto i prezzi adattandoli alla percezione dei clienti. In questo modo la compagnia aerea riuscì a riportare in attivo i voli, a differenza della compagnia francese[18][19][20]. Nell'anno più remunerativo la British Airways ha ricavato profitti per 50 milioni di sterline con un guadagno totale di 1,75 miliardi di sterline, a fronte di costi per 1 miliardo[18].
Mentre gli aerei commerciali impiegavano circa sette ore per la rotta New York-Parigi, il Concorde poteva compiere lo stesso tragitto in 3 ore e mezzo. La velocità quasi doppia del Concorde faceva talvolta apparire gli altri aerei in un movimento apparente all'indietro. Fino al 2003, le due compagnie aeree continuarono ad operare i voli verso New York giornalmente. Inoltre durante la stagione invernale erano compiuti voli verso Barbados, e vari voli charter verso varie destinazioni europee.
Nel 1985 un Concorde della British Airways atterrò all'Aeroporto internazionale di Cleveland-Hopkins nell'ambito di uno speciale volo tra Londra e Cleveland, della durata di 3 ore e 10 minuti. L'attenzione pubblica generata dall'evento fece guadagnare prestigio all'aeroporto di Cleveland e permise di trasformarlo in aeroporto internazionale. Nel 2000 era previsto un successivo volo speciale con il ritorno a Cleveland, ma a causa dell'incidente del volo 4590 a Parigi, esso venne posticipato. Venne presa in considerazione l'idea di aggiungere una rotta verso Cleveland, ma a causa della vicinanza dell'aeroporto ad una zona residenziale, essa non ebbe seguito[21].
Il 12 e 13 ottobre 1992, in commemorazione del 500° anniversario della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo, il Concorde F-BTSD dell'Air France circumnavigò il globo in 32 ore, 49 minuti e 3 secondi, partendo da Lisbona, in Portogallo, attraverso sei scali per il rifornimento a Santo Domingo, Acapulco, Honolulu, Guam, Bangkok e Bahrain[22].
Lo stesso esemplare, il 15 e 16 agosto 1995, circumnavigò nuovamente il globo partendo dall'aeroporto JFK di new York in 31 ore, 27 minuti, 49 secondi, con sei scali per il rifornimento a Toulouse, Dubai, Bangkok, Guam, Honolulu e Acapulco[23]. Attualmente questi due record non sono stati ancora superati.
Nel 1977, la British Airways e la Singapore Airlines condivisero i voli del Concorde tra Londra e Singapore. L'aereo impiegato, il modello G-BOAD, venne ridipinto nella livrea della Singapore Airlines nel lato sinistro e nella livrea della linea aerea britannica nel lato destro[24]. Questa linea venne annullata dopo tre voli a causa delle lamentele sui livelli di rumore avanzate dal governo della Malesia. Una nuova rotta avrebbe potuto evitare lo spazio aereo della Malesia, ma una disputa con l'India impediva al Concorde di raggiungere la velocità supersonica nello spazio aereo indiano, quindi la rotta venne infine dichiarata non praticabile e interrotta nel 1980.
Durante il boom economico messicano, l'Air France stabilì una rotta verso l'Aeroporto internazionale Benito Juárez di Città del Messico facendo scalo a Washington D.C. o New York. I voli, due volte alla settimana, vennero compiuti dal settembre 1978 al novembre 1982. La successiva crisi economica mondiale portò la cancellazione della rotta. La rotta seguita dall'Air France comportava una decelerazione da Mach 2,02 a Mach 0,95 in modo da attraversare lo stato della Florida in regime subsonico, e una successiva accelerazione durante l'attraversamento del Golfo del Messico. Questo inconveniente poteva essere evitato volando a metà strada tra Miami e Bimini, e virando verso ovest nei pressi di Key west, in modo da non generare boom sonici sullo stato della Florida. Questa rotta alternativa venne implementata dalla British Airways.
Tra il 1984 e il 1991 venne stabilita una rotta (con tre voli alla settimana) tra Londra e Miami, con scalo all'aeroporto di Washington. il volo tra Washington e Miami era subsonico per un tratto, e successivamente i piloti compivano una rapida ascesa a 60 000 ft (18 288 m) (con una velocità di salita di circa 6 000 ft (1 828,8 m) al minuto) e la velocità di crociera supersonica era possibile grazie al ridotto peso dell'aereo, dovuto ad una quantità di carburante esattamente calcolata per la tratta e una media di 25-30 passeggeri. Dopo circa 6-8 minuti in regime supersonico, l'aereo rallentava e iniziava la discesa per l'atterraggio a Miami. In diverse occasioni, il maltempo presente all'aeroporto Dulles e i pochi passeggeri permettevano i voli diretti tra Miami e Londra, con un tempo di percorrenza di 3 ore e 47 minuti.
Dal 1978 al 1980 la Braniff International Airways noleggiò 10 Concorde[25], cinque francesi e cinque inglesi. Vennero impiegati per voli subsonici tra l'Aeroporto internazionale di Dallas-Fort Worth e quello di Washington. Gli esemplari erano registrati sia nelle nazioni di appartenenza che negli Stati Uniti: il numero di registrazione originale era coperto da un adesivo. I voli si rivelarono poco remunerativi, poiché generalmente le prenotazioni erano inferiori al 50%, e la Braniff terminò le operazioni nel maggio 1980.
Il Concorde è atterrato diverse volte in Italia, all'aeroporto di Bologna[26] in quanto noleggiato da una ditta emiliana, all'aeroporto di Torino-Caselle come alternato, all'aeroporto di Milano-Linate in versione "speciale" Pepsi[27], all'aeroporto di Pescara, a Milano-Malpensa, ad Ancona, a Pisa, a Roma-Ciampino ed a Roma-Fiumicino[28] e a Venezia.

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