02 ottobre, 2009

Confindustria: nel 2009 Pil Italia a -5%, Lazio a -3%


Confindustria: nel 2009 Pil Italia a -5%, Lazio a -3%

"Mentre le previsioni sul Pil per il 2009 si attestano a circa -5% per l'Italia, ci si attende che lo stesso dato a livello regionale sia di poco inferiore a -3%". Questi i calcoli elaborati dal Centro studi Confindustria Lazio. Nel primo semestre del 2009, dal punto di vista occupazionale nel territorio regionale c'e' un andamento in controtendenza rispetto a quello nazionale: "Nel Lazio aumenta sia l'offerta di lavoro (+0,1%) che il numero di occupati (+0,2%), mentre diminuisce il numero di persone in cerca di occupazione (-0,5%).
Gli stessi dati per l'Italia sono rispettivamente pari a -1%, -1,6% e +8,1%. Va inoltre osservato che il tasso di occupazione della regione (59,9%) e' piu' alto della media italiana (57,9%); tuttavia, per il Lazio si rileva un tasso di disoccupazione (7,9%) maggiore di quello nazionale (7,4%), che pero' e' in diminuzione (-0,1 punti percentuali) rispetto allo stesso periodo del 2008".
I dati diffusi da Confindustria mi confortano: abbiamo infatti la conferma che, pur nella difficoltà, il Lazio tiene. La nostra è una regione solida, che resiste alla crisi - ha commentato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo - Questo significa che siamo stati capaci di fare sistema e ci siamo attrezzati per disinnescare gli effetti più gravi della recessione. Lo dico, sia chiaro, senza sottovalutare i segnali inquietanti che coinvolgono anche il Lazio, a partire dai due nodi centrali del credito e del lavoro. Tuttavia, il metodo messo in atto con le rappresentanze sindacali e imprenditoriali porta risultati veri, come abbiamo visto proprio oggi con lo sblocco dei pagamenti alle imprese che operano nel ciclo dei rifiuti. Ecco perché proseguirò nei prossimi giorni nel coinvolgimento di tutti gli attori del sistema, a partire dal Comune di Roma e dalle Province, con cui dobbiamo subito attivare un tavolo per concertare misure condivise. Insieme, usciremo più forti dalla crisi."

Nessun commento: