28 aprile, 2009

Febbre suina, Montino: "Nessun caso confermato nel Lazio"


Febbre suina, Montino: "Nessun caso confermato nel Lazio"

"Non abbiamo casi particolari nel Lazio, stiamo effettuando un monitoraggio attento utilizzando la rete messa in piedi che fa riferimento a 90 medici-sentinella distribuiti nei pronto-soccorso del Lazio". A fare il punto sulla situazione dell'impatto dell'influenza suina nel Lazio è stato il vicepresidente della Giunta regionale Esterino Montino, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il direttore regionale delle politiche della prevenzione e Sicurezza sul Lavoro, Salvatore Calabretta ed il direttore generale dell'Asp (Agenzia di sanità pubblica) Claudio Clini.
"Dal punto di vista tecnico - ha detto Clini - mi sento di dire ai cittadini del Lazio di stare tranquilli: questa influenza è un evento raro e non c'e' alcun allarme in corso. Ad ogni modo allo Spallanzani abbiamo già pronta una scorta di 120 dosi di antivirali".

"Ad oggi 14 persone sono state poste in stato di osservazione - ha spiegato Montino - 10 allo Spallanzani, 8 dei quali non hanno l'influenza suina, mentre i restanti due sono ancora in osservazione. Due persone sono in osservazione all'Umberto I, ma il risultato delle prime analisi è stato negativo. Un'altra persona è stata portata nella tarda mattina a Tor Vergata, e anche in questo caso i primi risultati sono negativi. Un ultimo caso, infine è al Gemelli dove gli accertamenti sono in corso".
Montino ha, inoltre, ricordato l'attivazione del piano pandemico regionale, approvato nell'aprile 2008, ed ha sottolineato "di avere attivato contatti diretti con il ministero della Sanità, di aver prenotato una parte di 10 milioni di dosi di antivirali e che il monitoraggio continuerà anche nei prossimi giorni".

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