17 marzo, 2009

Conciliare lavoro e famiglia: il convegno a Palazzo Valentini


Conciliare lavoro e famiglia: il convegno a Palazzo Valentini

Conciliare le responsabilità del lavoro nella pubblica amministrazione e quelle della cura verso figli grandi e piccoli, genitori anziani, familiari diversamente abili o ammalati: ecco l'obiettivo del corso di formazione rivolto alle/ai dipendenti con figli piccoli, per offrire loro un sostegno informativo, formativo e psicologico adeguato. I tempi sono cambiati e, oggi, tale responsabilità non è più una prerogativa quasi esclusivamente femminile.

Su questo tema e sull’indagine relativa alla situazione dei lavoratori e delle lavoratrici in provincia di Roma è stato incentrato il convegno svoltosi nei giorni scorsi a Palazzo Valentini.

La riflessione sull’esperienza femminile nella pubblica amministrazione permette, infatti, di aprire un confronto partendo dalle norme che già regolano la maternità e paternità, per cogliere le criticità del rapporto tra lavoro esterno e domestico. Questo consente anche di ripensare l’organizzazione/negoziazione dei tempi di lavoro e i criteri di valutazione delle prestazioni.

Il corso di formazione, pensato per i dipendenti con figli piccoli, rappresenta quindi un elemento centrale nelle linee programmatiche promosse dall’assessore provinciale alle Politiche del personale e parte del “piano di azioni positive” avviato dal Comitato pari opportunità. L’iniziativa si avvale inoltre del contributo della Consigliera di parità.
Per delineare un ‘quadro’ complessivo sulla situazione dei e delle lavoratrici nella Provincia di Roma basti considerare alcuni dati:
- 2.972 sono le unità complessive, di queste 54,2% sono uomini e 45,8 donne. Nel 2004 la percentuale di donne era del 42,9%;
- le donne rappresentano il 21% dei dirigenti (complessivamente di più rispetto al 2004), mentre il 53% appartiene alla fascia D e solo il 3% di esse lavora con un contratto part-time (la media nazionale è del 7,7%.
- nel 2008 sono stati 468 (il 15 % del totale) i dipendenti che hanno fatto ricorso agli istituti contrattuali previsti dalla normativa in materia di sostegno alla maternità e paternità. Il 57% sono imputabili all’astensione obbligatoria per le donne in gravidanza e puerperio; il 18% dovute alla malattia del bambino e il 14% al congedo parentale.
- sempre in riferimento alla malattia bambino e al congedo parentale, la percentuale dei padri fruitori è piuttosto significativa ed è pari al 30% (per il congedo parentale sono il 27% gli uomini che ne usufruiscono).

I dati evidenziano, tra l’altro, quanto stia cambiando il concetto di tempo dedicato al lavoro e quanto emerga quello del raggiungimento di una maggiore qualità del benessere dei lavoratori stessi.
Una componente essenziale di questo benessere, anche a livello collettivo, sarà quella relativa ai beni relazionali, ai servizi alla persona, agli scambi di cultura e di conoscenza. E questo soprattutto per costruire una più elevata produttività, fondata su basi sociali e di contesto più solide.

La Provincia di Roma è un datore di lavoro pubblico che vuole sperimentare con i suoi dipendenti nuove pratiche di soluzioni organizzative e di conoscenze condivise su questi ‘terreni’, strettamente correlati alle esperienze e alle esigenze individuali delle persone.

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