24 dicembre, 2008

Casa, dalla Regione 550 milioni di euro per l'emergenza abitativa


Casa, dalla Regione 550 milioni di euro per l'emergenza abitativa

L’Assessore Regionale alle politiche della Casa Mario Di Carlo e il Presidente dell’VIII Commissione permanente della Regione Lazio, Giovanni Carapella, hanno annunciato “Una complessa manovra finanziaria che, con l’approvazione in Consiglio della Delibera di Giunta di riparto delle risorse economiche, destinerà al tema dell’emergenza abitativa della Regione Lazio la cifra complessiva di 550 milioni di euro.”

“Si tratta di provvedimenti significativi in un ambito primario per i cittadini, di fronte ad un fenomeno legato all’emergenza abitativa e che merita la massima attenzione da parte delle istituzioni”. Questo il commento del Presidente della Regione Marrazzo, che ha concluso: “Semplificazione burocratica e programmazione degli interventi le nostre parole d’ordine”.

“I provvedimenti promossi dall’Assessorato insistono su tre diversi canali di intervento – continua Mario Di Carlo – La priorità è stata quella di semplificare le procedure di vendita delle case di proprietà regionale. Il primo piano per l’alienazione di immobili regionali risale al lontano 1976 e prevedeva allora la vendita agli inquilini di 24.000 alloggi. Le procedure di vendita differenziata hanno prodotto lungaggini burocratiche ed amministrative che si sono protratte per decenni. Oggi a distanza di 32 anni da allora solo 6300 abitazioni sono state vendute, di cui circa 2500 negli ultimi 3 anni e mezzo. Uniformare le procedure consentirà finalmente di chiudere una pagina che si trascina da trent’anni, con grave danno per tutti i cittadini interessati, mantenendo inalterata la determinazione dei prezzi degli immobili e superando finalmente i ritardi dovuti alle inefficienze dell’Amministrazione con il rinnovo delle procedure per i subentri e la regolarizzazione e l’armonizzazione delle sanatorie.”

“In secondo luogo – prosegue Di Carlo – ci siamo impegnati a chiudere definitivamente la vicenda del Consorzio Coop Casa Lazio. La LR n.10 del 3 Agosto 2004 prevedeva un intervento di circa 60 milioni di Euro, attraverso un contributo massimo di 60.000 euro a socio, destinati al completamento dei programmi costruttivi in corso (512 alloggi a Muratella, 86 a Ponte Galeria, 160 a Monte Stallonara e Trigoria e 360 nell’Area “Capannelle 2000”). Per rispondere meglio alle esigenze di 1218 famiglie e poter garantire a tutti i soci delle cooperative interessate di chiudere definitivamente questa triste vicenda vedendo assicurato il loro diritto alla casa, abbiamo presentato tre modifiche normative:

La prima consente ai soci di riscattare l’immobile dopo aver versato per 25 anni l’affitto con il quale verranno pagate le rate del mutuo concesso.

In secondo luogo da oggi potranno accedere al mutuo direttamente le cooperative e non i singoli soci, in questo modo verranno coperte anche le spese destinate alla costruzione delle parti comuni degli immobili.

Infine il patrimonio delle 5 A.T.E.R. del Lazio potrà essere utilizzato per svolgere le funzioni di garanzia necessarie al sistema bancario per rendere immediatamente disponibili le risorse.”

“Il terzo intervento – aggiunge Di Carlo – riguarda il risanamento delle A.T.E.R. e la modernizzazione del rapporto con i cittadini. Nella giunta di ieri è stata infatti votata l’istituzione di un contratto di servizio dal valore di 5 mln di Euro fra le 5 A.T.E.R. e la Direzione Casa , che prevede finalmente la chiara esplicitazione giuridica dei rispettivi diritti e doveri, vincolato alla presentazione di bilanci preventivi e consultivi. Questo impedirà che si possano in futuro ripresentare le situazioni che tanti problemi hanno generato in passato, basti pensare che solo 2 anni fa l’A.T.E.R. di Roma si è dotata di un proprio bilancio. Inoltre, sempre nella giunta di ieri, abbiamo varato un investimento di 1,5 mln di Euro, destinati alla creazione di sportelli informativi per l’utenza in tutte le provincie in modo da poter avvicinare sempre di più il luogo in cui si può accedere fisicamente, alle risposte alle esigenze e ai luoghi di residenza dei cittadini interessati a presentare le domande.”

“Il combinato disposto di tutti questi provvedimenti – concludono Mario Di Carlo e Giovanni Carapella – ci consente di chiudere definitivamente con il passato e pensare finalmente ad una “legge quadro sulle case destinate all’affitto”. Per questo presenteremo una prima bozza di questa legge entro il 15 Febbraio del prossimo anno per avviare al più presto la discussione con tutte le parti interessate, cittadini, associazioni, sindacati e partiti,

per poter passare finalmente dal tempo delle emergenze alla stagione della programmazione degli interventi.”

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