25 giugno, 2008

Appuntamento a settembre con il Romaeuropa festival, arti contemporanee a confronto


Il Romaeuropa, festival internazionale e multidisciplinare, vocato alle arti contemporanee e giunto alla sua 23ma edizione, sarà di scena a Roma dal 27 settembre al 10 dicembre, con un programma che impegnerà oltre 300 artisti e 28 progetti, 54 serate di spettacoli e 57.000 posti per il pubblico.

Il programma è stato presentato in Campidoglio dai suoi responsabili, il presidente Giovanni Pieraccini, la vicepresidente Monique Veaute e il direttore Fabrizio Grifasi, alla presenza degli assessori alla Cultura di Comune, Umberto Croppi e della Regione, Giulia Rodano.

Fra teatro, musica e danza, il festival si allarga quest'anno anche al web, grazie ad un accordo triennale con Telecom Italia. Si apre al teatro Olimpico con la coreografa tedesca Sasha Waltz, che torna a Roma con 'Impromptus', con sette danzatori in scena su musiche di Franz Schubert, e con una star d'eccezione: Juliette Binoche, la celebre attrice francese, che sarà sul palco con il danzatore Akram Khan.

L'arte musicale del Novecento rivive in 'Giovanna d'Arco al rogo' composta da Arthur Honegger diretta dal maestro Antonio Pappano, con l'orchestra dell' Accademia di Santa Cecilia. Un altro tipo Novecento vive in 'Gershwin', spettacolo di danza della Montalvo-Hervieu in prima italiana, dedicato al compositore statunitense.

Fra tanti titoli spicca l'omaggio appassionato di Eugenio Finardi e l'ensemble Sentieri selvaggi alla figura di Vladimir Vysotsky, artista russo leggendario per le sue canzoni contro lo stalinismo. Ancora atmosfere dell'est con la voce di Iva Bittovà, sul palco del Palladium, insieme a Bang on a Can-AII Stars, formazione statunitense celebre per le interpretazioni di Glass, Riley e Lou Reed.

La musica elettronica fa da padrona anche quest'anno al Brancaleone nelle notti di Sensoralia - con Boys Noize, Dave Clarke, Missil - ma si dirama inoltre in appuntamenti scintillanti come la Notte digitale - con Ryoji Ikeda, Christian Fennesz e Charles Atlas tra gli altri - e l'esibizione di una formazione di culto come i Granular Synthesis, entrambi negli spazi delle Officine Marconi, un luogo 'inventato' da Romaeuropa.

E ancora danza con due nuove creazioni dell'israeliano Emanuel Gat. La coreografa si intreccia all'attualità in Chapel/Chapter di Bill T Jones e in 'Nine finger' di Alain Plate. La perdita della memoria muove Lev, creazione del gruppo Muta Imago, e 'Sakuntala' di Natana Kairali dramma evocativo dell'oblio d'amore frutto della tradizione dell'arte scenica millenaria del Kerala (India). Dodici sono le ore che terranno impegnato lo spettatore della versione integrale dell'opera indiana, e 24 sono quelle di 'One day' dell' Accademia degli Artefatti, parodia spettacolare sull'evento.

E ancora l'acqua dà il titolo agli 'Studi per l'intonazione del mare' del compositore Salvatore Sciarrino. Si chiude infine - ma l'elenco non è completo - con Giovanni Sollima: affiancato dalla violoncellista croata Monika Leskovar, il musicista viene presentato in collaborazione con Santa Cecilia.

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