05 giugno, 2008

Approvata in Consiglio regionale riforma diritto allo studio universitario


"Un bel risultato che permette di consegnare agli studenti di questa Regione un accesso migliore all’Università e una maggiore attenzione alle loro esigenze perché direttamente rappresentati nel Consiglio di Amministrazione di Laziodisu". E' il commento del presidente Marrazzo dopo l'approvazione, in Consiglio regionale, della legge sulla riforma del diritto allo studio universitario. "La Regione - continua Marrazzo- ottiene una effettiva capacità di indirizzo e programmazione, stabilendo le grandi priorità del diritto allo studio, dall’impegno per le residenze universitarie e per le borse di studio al miglioramento della qualità del servizio mensa, della manutenzione degli alloggi o anche dell’assistenza e dell’orientamento al lavoro e alla mobilità internazionale."

Una normativa che mette al centro lo studente e che riconosce un ruolo fondamentale al Consiglio regionale, al quale spetta l'approvazione del Piano triennale sulle politiche per il diritto allo studio, su proposta della Giunta.

L'Agenzia regionale Laziodisu diventa un ente pubblico regionale, in accordo con lo Statuto, e nel Consiglio di amministrazione, pur ridotto nel numero dei componenti, viene riconosciuta una significativa rappresentanza alla componente studentesca, accanto ai componenti delle 5 Adisu territoriali e ad un rappresentante delle Università legalmente riconosciute convenzionate".

"Per la prima volta - ha dichiarato l'assessore regionale all'Istruzione, Silvia Costa. - viene prevista una Consulta regionale delle associazioni studentesche più rappresentative presso l'Assessorato regionale al Diritto allo studio e due studenti saranno eletti nelle Adisu territoriali.

Con la nuova legge si restituisce alla Regione il ruolo di indirizzo, di programmazione e di valutazione dei servizi e delle prestazioni, distinta dalla gestione, che viene affidata a Laziodisu con una forte sussidiarietà, sia con una maggiore autonomia delle Adisu territoriali, che con la previsione di convenzioni con le Università per i servizi di prossimità agli studenti.

Una particolare attenzione viene data al sostegno ad accordi ed a forme di cooperazione europee e internazionali, promosse dalle Università del Lazio.

Con questa normativa sono rafforzate le priorità strategiche che ci siamo dati in questi anni: il raddoppio delle residenze universitarie (dagli attuali 2225 ai 3845 posti entro il 2010); l'aumento e la qualificazione dei servizi di refezione; l'assegnazione a tutti gli idonei di borse di studio più 'pesanti' (pari oggi a 18.669)

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