05 febbraio, 2008

Donne vittime di violenza, al via formazione per operatori pronto soccorso


Formare gli operatori di pronto soccorso a stabilire un corretto rapporto con le donne vittime di violenza che si rivolgono ai DEA ospedalieri: è l'obiettivo dei corsi sulla violenza sessuale e domestica contro le donne che il Comune (Assessorati alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità) promuove per il personale d'emergenza di tutte le Asl romane.

Perché i corsi? Perché i reparti DEA accolgono un numero elevato di donne che hanno subito violenza: da 4 a 5 volte in più rispetto a chi arriva per altre ragioni. E le vittime di violenza che vanno al pronto soccorso sono molte di più rispetto a quelle che si rivolgono alle forze dell'ordine, ai consultori, ai servizi sociali o al volontariato. E questo anche perché molto spesso è l'autore dei maltrattamenti a portare la vittima al pronto soccorso, dove può controllare la versione fornita dalla donna: il classico e frequente caso delle botte che diventano 'cadute accidentali'.

Diviene così fondamentale, per chi lavora nei DEA, saper gestire la situazione, creare un clima di fiducia, fare attente diagnosi, custodire i reperti per successive indagini. Di questo, tra l'altro, si parlerà nei tre cicli di formazione, promossi dal Campidoglio e coordinati dalla Croce Rossa provinciale. I corsi sono rivolti a tutti gli operatori sanitari: medici, infermieri, ostetriche. Partita la raccolta delle adesioni, che le Asl invieranno al V Dipartimento (Politiche Sociali) del Comune. Gli incontri saranno articolati in una presentazione e poi in tre moduli da due giornate (a maggio, giugno e settembre).

Principali argomenti nel dettaglio: epidemiologia della violenza intra-familiare e sessuale, svolgimento del 'triage' in pronto soccorso, identificazione e accoglienza della donna vittima, svolgimento della visita ginecologica, metodi per redigere i referti e descrivere le lesioni, compilazione dei rapporti per l'autorità giudiziaria, aspetti medico-legali dell'obiettività clinica, modalità di raccolta e custodia dei reperti.

I corsi fanno parte dei programmi di "H24 Donne", il servizio comunale di pronto intervento per le vittime di violenza, partito a dicembre scorso in collaborazione con le associazioni Telefono Rosa e Differenza Donna.

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