21 novembre, 2007

Casa, 26.000 appartamenti entro il 2011. Firmato protocollo Comune-costruttori


26 mila nuovi alloggi entro il 2011, di cui 20 mila per l'emergenza abitativa e seimila per gli studenti. E' il punto centrale del protocollo firmato in Campidoglio tra Comune e rappresentanze dei costruttori (Acer) e delle cooperative edilizie.

Dei ventimila appartamenti che il Comune realizzerà per rispondere all'emergenza casa, la metà sarà destinata ad affitti agevolati, l'altra metà ad edilizia convenzionata. I fondi per attuare il programma proverranno da diverse fonti di finanziamento: alienazione del patrimonio residenziale pubblico, fondi regionali (dal protocollo d'intesa sull'emergenza abitativa), stanziamenti governativi (tra quelli già disponibili e quelli che saranno decisi al tavolo nazionale sulla casa).

Molteplici anche i sistemi per attuare concretamente il piano: nuove costruzioni (per 1.500 case di edilizia sovvenzionata, il 30% di quelle previste nei piani di zona), nuove case popolari comunali, acquisizione di immobili con cambiamento di destinazione d'uso, acquisto di alloggi liberi 'cartolarizzati'.

L'intesa prevede poi un preciso impegno per il Campidoglio e gli altri firmatari: puntare alla regolazione del mercato dell'edilizia convenzionata – gestione privata in convenzione con il Comune –, per offrire più case in affitto a canone concordato.

L'accordo, sottolinea l'Assessorato al Patrimonio, è una delle risposte alla domanda crescente di case che caratterizza la capitale: circa 25 mila richieste di case popolari. E diecimila alloggi sui ventimila previsti dal protocollo serviranno, appunto, "a coprire la quota dell'emergenza sociale più grave".

Intanto entro gennaio 2008 saranno consegnati 3.100 appartamenti di edilizia popolare a chi ha diritto ad entrarci. Le case provengono dall'ex patrimonio Inpdap e da requisizioni effettuate nei confronti di occupanti senza titolo.

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