29 settembre, 2007

Apre la Città dell'Altra Economia


Un taglio di nastro molto atteso, quello di oggi, sabato 29: apre all'ex mattatoio di Testaccio la Città dell'Altra Economia: 3.500 metri quadri di spazio permanente; la 'casa' del commercio equo e solidale, dell'agricoltura biologica, delle energie rinnovabili, del riciclaggio, del software libero, del turismo responsabile e della finanza etica.

L'inaugurazione è alle 11 con il sindaco Veltroni, l'assessore Pomponi, il viceministro agli Affari Esteri Patrizia Sentinelli, la musica di "Stradabanda" (la banda della Scuola Popolare di Musica di Testaccio) e il teatro di Ferdinando Vaselli. La festa d'avvio continua poi domenica e si conclude alle 21 con il concerto dei Têtes de Bois.

La Città dell'Altra Economia è il primo spazio in Europa interamente dedicato all'economia che si fonda sulla produzione a basso impatto, sull'equa distribuzione dei profitti (in particolare per i produttori dei paesi poveri), sull'idea che la crescita economica non deve avanzare 'ad ogni costo' e a danno delle persone e dell'ambiente. La "Città" dà spazio a tutta l' 'altra economia' romana, offrendo alle imprese spazi espositivi e luoghi d'incontro, formazione, ricerca e sviluppo.

La Città dell'Altra Economia è promossa, progettata e realizzata dal Campidoglio (Assessorato Sviluppo Locale e Lavoro, XIX Dipartimento), con il contributo determinante delle circa 40 associazioni e organizzazioni che compongono il "Tavolo dell'Altra Economia". L'opera è stata finanziata con fondi governativi (ex legge 266/97) e comunali.

Com'è fatta la Città dell'Altra Economia: un lungo rettangolo davanti al Campo Boario (che fa da "area eventi") con all'interno spazi di esposizione, vendita prodotti, stand informativi sugli 'altri servizi' (finanza etica, turismo responsabile, energie pulite). Non mancano i punti di ristoro, ovviamente in tema: un "bio-equo-bar" e un "bio-equo-ristorante". Ci sono poi: centro di documentazione, aula per seminari – incontri – corsi, spazi per mostre e spettacoli. Un settore a parte è dedicato ai nuovi media, in particolare al software libero. In previsione fiere, manifestazioni e convegni per promuovere prodotti e servizi dell' 'altra economia' e per mettere a confronto le esperienze nel campo. Per farsi un'idea, vedere l'elenco delle imprese attive da subito nella Città.

Coerentemente con lo spirito che la caratterizza, la Città dell'Altra Economia è il frutto di accurati restauri, condotti all'insegna del recupero storico e della bio-architettura. Lo spazio è quello delle antiche "pese del bestiame", con le tettoie e le pensiline del Campo Boario: uno degli esempi più importanti di archeologia industriale a Roma. Il recupero dell'area si inserisce nel più vasto progetto Ex Mattatoio – Città delle Arti.

L'ingresso è libero e si entra da largo Dino Frisullo o da Lungotevere Testaccio. Per saperne di più, www.cittadellaltraeconomia.org

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