15 luglio, 2007

Al mare di giorno, la sera sul fiume: domenica romana sull'acqua


Chilometri di spiaggia libera attrezzata lungo la duna ancora selvaggia, il Tevere da navigare in battello sotto le stelle: la domenica estiva a Roma è nel segno dell'acqua. E la capitale fa buon uso delle sue migliori 'risorse idriche', il mare ad un passo e il fiume al centro, per offrire relax a cittadini e turisti. Il programma è semplice, l'auto privata non serve perché i mezzi pubblici (compresi i barconi fluviali) coprono l'intero itinerario.

Il giorno al mare, dunque. A costi contenuti e immersi nella macchia mediterranea. Parliamo della Riserva Naturale del Litorale Romano, ovvero dell'ambiente costiero che incorona la città e che oggi è tutelato, appunto, come riserva naturale. Limitiamoci alla scelta più facile, la spiaggia libera comunale di Castelporziano, lunghissimo anfiteatro di sabbia dorata in faccia al Tirreno.

C'è tutto: bagnini, spogliatoi, docce, ombrelloni, lettini, sdraio, canoe e pedalò, chioschi dove mangiare un panino o un pranzo di pesce. I prezzi dei servizi non temono confronti, lo scenario è incontaminato, alcune attrezzature sono quelle anni '60 – ben conservate – e danno al luogo un'inconfondibile atmosfera 'vintage', a cominciare dagli otto ingressi (per i romani "i cancelli").

Come si arriva a Castelporziano? Si prende il treno della Roma-Lido (può capitare di salire sul treno Caf con l'aria condizionata, primo dei sei nuovi convogli che entreranno in servizio entro l'anno) e si scende alla stazione Colombo. Di là si prendono i bus di due linee Atac (07 e 070) verso Castelporziano, Capocotta e Torvaianica. Il sabato e la domenica c'è una corsa ogni dieci minuti e l'orario va dal primo mattino (7,30-8) fino alle 21,30 e oltre.

Precisazione d'obbligo: nessuno vieta di andare a Castelporziano con l'auto privata, ma è una scelta decisamente sconsigliabile, almeno nel weekend. I parcheggi sul posto non mancano, ma i bagnanti che arrivano su quattro ruote sono un esercito. La spiaggia è immensa e non si satura – anzi, miracolo dell'interminabile, 'oceanico' arenile, si sta larghi –, i parcheggi sì.

E poi, il trasporto pubblico porta al mare anche i disabili, con le navette di Trambus Abile Mare che fino al 31 agosto prelevano il passeggero a domicilio e lo accompagnano sulla spiaggia (vedere la notizia sul sito Trambus Info).

Trascorsa la giornata al mare, in un'ideale risalita geografica dal Tirreno all'Urbe, è il momento di chiudere in bellezza con una mini-crociera notturna sul Tevere. La città storica, illuminata dai lampioni, si svela in una prospettiva inconsueta e intima. Il giro sulla motonave "Livia Drusilla" della società Battelli di Roma dura 40 minuti tra l'Isola Tiberina, Ponte Cavour e ritorno. Ogni sabato (e ogni martedì e venerdì) c'è anche la versione 'de luxe' di due ore e 15 minuti con cena a bordo. Per saperne di più, vedere la nostra notizia.

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