07 aprile, 2007

PROMEMORIA 7 aprile 1973 Firenze, inaugurazione del "corridoio del Vasari" che collega gli Uffizi a Palazzo Vecchio


La Galleria degli Uffizi è un museo italiano, sito nel Piazzale degli Uffizi a Firenze.
L'edificio ospita una superba raccolta di opere d'arte, comprendente tra l'altro la maggiore collezione di dipinti del Botticelli, divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico
I tre corridoi che corrispondono ai tre corpi del palazzo, corrono lungo tutto il lato interno e su di essi si aprono le sale, anche se grazie alle porte di intercomunicazione interna, non è necessario attraversarli per il percorso principale della galleria. I corridoi sono decorati nei soffitti e le ampie vetrate rivelano il loro primitivo aspetto di loggia aperta coperta. Il Vasari le aveva già protette nel Cinquecento da vetri rinforzati con ferro e piombo poiché, grazie alla notevole luminosità degli ambienti, i Granduchi medicei scelsero questa area per l'esposizione di una parte delle collezioni artistiche di famiglia.
Oggi i corridoi ospitano la collezione di statuaria antica, iniziata da Lorenzo il Magnifico, che conservava le opere nel Giardino di San Marco vicino al Palazzo Medici per farle copiare dai giovani artisti, ampliata da Cosimo I, dopo il suo primo viaggio a Roma del 1560 quando scelse di destinare le statue per abbellire Palazzo Pitti e i ritratti e i busti per Palazzo Vecchio, e infine accresciute ancora all'epoca di Pietro Leopoldo di Lorena, quando portò a Firenze le opere di Villa Medici, raccolte in gran parte dal futuro granduca Ferdinando I, all'epoca cardinale.
È curioso notare che tali opere, oggi spesso distrattamente scansate dai visitatori, fino al primo Ottocento erano motivo di interesse principale della visita alla galleria.
Secondo alcune fonti fu un saggio di John Ruskin a ridestare l'interesse per la pittura rinascimentale del museo, fino ad allora bistrattata.
Le sculture sono di grande valore e risalgono soprattutto all'epoca romana, con numerose copie di originali greci, secondo la consuetudine dell'epoca. A volte le statue incomplete o spezzate vennero restaurate e integrate dai grandi scultori del Rinascimento. La disposizione delle sculture oggi ricalca il più possibile quella di fine del Settecento, quando permettevano il confronto tra maestri antichi e moderni, un tema allora molto caro, e quindi la funzione delle statue è tutt'ora essenziale e fortemente caratterizzante dell'origine e della funzione storica della galleria.
Il primo, lungo corridoio è quello est, riccamente decorato nel soffitto da grottesche risalenti al 1581, mentre corre al limite del soffitto, una lunga serie di ritratti dello stesso periodo. Fra le opere più importanti qui conservate si segnalano l'Ercole e Cenaturo, una copia romana di un originale greco, oppure il sarcofago romano con la raffigurazione del Mito di Fedra e Ippolito.

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