18 aprile, 2007

PROMEMORIA 18 aprile 2004 L'UE rende obbligatoria l'indicazione della presenza di OGM sulle etichette alimentari


L'UE rende obbligatoria l'indicazione della presenza di OGM sulle etichette alimentari, se superiori allo 0,9% per quelli approvati, e 0,5% per gli altri.

Un organismo geneticamente modificato (OGM) è un essere vivente che possiede un patrimonio genetico modificato, non tramite tecniche di miglioramento genetico classico (mutazione, incrocio e selezione), bensì tramite tecniche di ingegneria genetica che consentono l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di elementi genici. Tali modificazioni vengono poi ereditate dalla progenie.
Definizione di OGM
La Direttiva 2001/18/CE dell'Unione Europea sul rilascio degli OGM nell'ambiente, definisce così un OGM:
Gli OGM vengono spesso indicati anche come organismi transgenici: l'associazione tra i due termini è sostanzialmente corretta, sebbene si parli di transgenesi esclusivamente nel caso di inserimento di geni esogeni all'interno di un dato organismo, mentre risultano essere OGM anche quegli organismi la cui modifica non prevede l'inserimento di materiale genetico esterno (e.g. inserire un gene di banano in banano con le tecniche del DNA ricombinante è ugualmente un OGM, oppure l'eliminare, tramite tecniche di biologia molecolare, un frammento di DNA in un organismo).
Va comunque ricordato che qualunque opera di selezione, sia "naturale" che guidata dall'uomo, porta in ultima analisi alla modificazione genetica (i figli non sono mai identici ai genitori). Una delle tecniche di modifica del DNA che sta alla base della selezione (naturale e non) è ad esempio "la mutazione" (casuale o favorita dall'esposizione a radiazioni o a agenti mutageni chimici). Tale tecnica, sebbene per la Direttiva 2001/18/CE (articolo 3) non porti alla creazione di un OGM, ha portato oggi ad evidenti modifiche geniche (non solo mutazioni puntiformi, ma anche delezioni e traslocazioni di intere regioni cromosomiche) che hanno permesso la costituzione di molte delle cultivar attualmente presenti sul mercato, in particolare nelle specie arboree, ma anche nei cereali. Ad esempio il grano Creso, ottenuto per irradiazione dall'ENEA, ha rappresentato per diversi anni una delle varietà di punta per la produzione di pasta (per un periodo circa 1 spaghetto su 4) ed è ora divenuto uno dei genitori delle attuali varietà in commercio. La differenza sostanziale tra la mutazione e l'ingegneria genetica (o tecnica del DNA ricombinante) sta nella predittività dei risultati. Nel caso della mutazione viene infatti effettuata una selezione fenotipica, in base a caratteristiche visibili, all'interno di una popolazione di piante molto grande (alcune decine di migliaia o più), mentre l'ingegneria genetica "progetta" la modifica da effettuare e poi seleziona genotipicamente, in base alle caratteristiche genetiche, gli individui che presentano le caratteristiche desiderate tra poche centinaia di piante.

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