07 marzo, 2007

Più luce, più risparmio energetico. Il piano Acea per Roma


Prosegue il piano Acea per dare a Roma più elettricità, più luce sulle strade, più efficienza energetica. Il punto sui programmi aziendali, e sui relativi investimenti, è stato fatto ieri nella sede di piazzale Ostiense. Vediamo i dati essenziali per ciascun settore d'intervento.
Energia e reti. E' in pieno corso il piano decennale di investimenti da 750 milioni di euro, presentato nel 2004, per ammodernare la rete di distribuzione. Nel 2006 l'energia immessa in rete è aumentata del 2,8%. Il 28 giugno 2006 si è registrato il record di potenza richiesta: 2.303 megawatt (+ 45% rispetto al 2000 e + 15,6% rispetto al 2003). Sempre nel 2006, le interruzioni di energia elettrica sono scese del 20% rispetto al 2002 (da 72 a 58 minuti nelle aree più popolate). Diminuita anche la percentuale dei casi di mancato rispetto, da parte di Acea, degli standard di servizio al cliente (attivazioni, lavori, rispetto appuntamenti col singolo utente ecc.): dal 4,80% del 2003 allo 0,33% del 2006. Forte, al contrario, la crescita degli investimenti: + 85,5% in un quinquennio, dai 56,5 milioni di euro del 2002 ai circa 105 del 2007.
Queste le zone di Roma in cui Acea ha migliorato la rete di distribuzione dell'energia elettrica nel triennio 2004-2006: Esquilino, Parioli, Gianicolense, Aurelio, Monte Sacro, Bufalotta, Tiburtina, Prenestino, Tuscolano, Ponte di Nona, Tor Vergata, Capannelle, Casal Palocco, Corviale, Settebagni, Marcigliana, Prima Porta, Casalotti, La Giustiniana, Castel di Leva, La Storta, Cecchignola, Torricola, Tragliata, Valle Muricana, Formello e Cesano.
Questi, invece, i quartieri in cui sono previsti lavori nel triennio 2007-2009: Esquilino, Parioli, Gianicolense, Aurelio, Monte Sacro, Bufalotta, Tiburtina, Prenestino, Tuscolano, Ponte di Nona, Tor Vergata, Capannelle, Casal Palocco, Corviale, Settebagni, Marcigliana, Prima Porta, Casalotti, La Giustiniana, Castel di Leva, La Storta, Cecchignola, Torricola, Tragliata, Valle Muricana, Formello e Cesano.
Contatori elettronici. Ad oggi Acea ha installato oltre 530 mila nuovi contatori digitali, in linea con l'obiettivo di sostituire tutti i vecchi contatori della capitale (oltre un milione e mezzo) entro il 2009. Grazie ai nuovi contatori, sono già state effettuate oltre diecimila letture da remoto (senza visita a casa) e altrettante operazioni di gestione utenza (attivazione, volture, aumenti di potenza ecc.). Il piano per i contatori digitali ha superato la fase sperimentale (dicembre 2004 – ottobre 2005) e ora ne vengono installati 1.800-2.000 al giorno con 120 addetti al lavoro. Da una decina di giorni è attivo il nuovo centro elaborazione dati dei contatori sulla via Anagnina, frutto di sinergia tra Acea ed Ericsson. Acea ricorda che la sostituzione del contatore avviene per iniziativa dell'azienda (dunque non va richiesta), viene comunicata con avviso condominiale (e con lettera e manuale d'uso lasciati in cassetta della posta) ed è completamente gratuita. In allegato, la tabella con le percentuali di installazione dei nuovi contatori, Municipio per Municipio.
Risparmio energetico. Per affrontare al meglio l'obiettivo, Acea ha costituito nel 2004 la 'service company' Acea RSE (Reti e Servizi Energetici), che estende la sua azione anche al risparmio idrico e al controllo di qualità dell'aria per gli impianti termici. Acea RSE ha finora distribuito lampadine ad alta efficienza, ha sostituito l'intero parco lampade dell'illuminazione pubblica a Roma (comprese stazioni metro A e B), ha distribuito kit per il risparmio idrico (nella capitale e in altre città) e sta cambiando nei cimiteri romani 400 mila lampade ad incandescenza con altrettante a led. Avanzato anche il fronte della cosiddetta 'co-generazione' – sistemi misti rete tradizionale-fonti alternative –: Acea RSE ha in corso progetti per l'uso di geotermico, biomasse, celle a combustibile (ad esempio all'ex Mattatoio, nell'università La Sapienza e nella futura Città dello Sport a Tor Vergata).
Significativi i dati del risparmio energetico preventivati per il quinquennio 2005-2009, in base agli interventi condotti: 278.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio), 1.200 gigawatt/ora in meno di consumo elettrico, pari alla produzione annuale media di una centrale da 240 megawatt – e al consumo totale annuo di circa 420 mila famiglie –. In termini di riduzione dello smog, 670 mila tonnellate in meno di anidride carbonica nell'atmosfera.
Illuminazione pubblica a Roma. Il piano di rinnovo, partito nel 2005, prevede investimenti per 100 milioni di euro in dieci anni. Ad oggi nella capitale si contano 157.390 punti luce, per un totale di 176.334 lampade. Nel 2006 gli investimenti hanno conosciuto una notevole impennata rispetto all'anno precedente: 9 milioni contro 4,5, ovvero + 95%. Idem per il numero di interventi: oltre 11 mila impianti contro gli oltre 5 mila del 2005. Complessivamente Acea ha installato nel 2006, su incarico del Comune, circa 17.500 punti luce tra impianti nuovi e rifatti (+ 60% rispetto al 2005). In particolare, sono stati completati nel 2006 gli impianti dei sottovia (Galleria Pasa, Lungotevere Mellini – Michelangelo – Arnaldo da Brescia). Sostituite inoltre circa 70.000 lampade, effettuati test anti-corrosione su 14.700 lampioni, previste per il 2007 verifiche su circa 20.000 pali della luce.
Simmetricamente, Acea ha registrato nel 2006 il 30,6% in meno di segnalazioni per lampade spente (rispetto al 2004). Migliorati anche i tempi medi di riparazione: 8 giorni e mezzo contro i 14 del 2004. Punte di efficienza: un solo giorno per riparazioni su vasta scala (interi quartieri), 5 giorni in media per ridare luce ad una singola strada.
In crescita, purtroppo, anche i furti di cavi di rame ad opera di ignoti. Nel 2006 i ladri di rame hanno reso necessaria la sostituzione di 80 chilometri di fili elettrici. Il fenomeno, precisa Acea, è diffuso soprattutto in periferia (Municipi VIII, X, XII e XVIII).
Capitolo a parte, l'illuminazione artistica. I numeri del 2006: 1.327 lampade sul Tevere (ponti, banchine, Isola Tiberina); 805 per l'illuminazione di 37 fontane; 220 per le piste ciclabili che costeggiano il Tevere e l'Aniene. In dirittura d'arrivo, infine, il censimento sullo stato degli oltre 10.500 fari che illuminano monumenti, chiese, palazzi storici e resti archeologici.
Per saperne di più, vedere i dati Acea.

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