27 marzo, 2007

IL PROGETTO DI ALLARGAMENTO DELLA VIA TIBURTINA:


L’adeguamento della Via Tiburtina prevede la realizzazione della sede stradale a due corsie per ogni senso di marcia, di un corridoio centrale dedicata alla circolazione del trasporto pubblico e la sistemazione superficiale delle strade collaterali, nel tratto compreso il km. 9,300 e il km 15,800 (Stazione Metro Rebibbia - Via Casale di San Basilio - Via di Tor Cervara - G. R. A. - Via di Salone. - Parco Tecnologico – Via Marco Simone - Attestamento nodo di scambio).
Il progetto della strada parallela
Sono state individuate soluzioni di viabilità alternativa che avranno la funzione di contenere i disagi alla circolazione dei veicoli, durante il periodo dei lavori.
Si è tenuto conto anche del progetto di viabilità locale sviluppato nell'ambito del PRUSST Tiburtino e denominato GL1. Una nuova strada che si svilupperà parallelamente alla Tiburtina , all'interno delle zone industriali sul Iato verso l'Aniene, che servirà la zona industriale all’interno del Polo Tecnologico. Questa strada sarà di collegamento tra Via di Tor Cervara e Via di Salone con scavalcamento del G.R.A. La sezione carrabile verrà realizzata a due corsie, una per senso di marcia.
Il traffico della zona industriale interna che ha necessità di dirigersi sull'asse Roma - Tivoli senza immettersi sul G.R.A. potrà così evitare di impegnare la sede della Tiburtina.
Il presente progetto anticipa, in maniera coerente, alcuni tratti della sede carrabile prevista dal PRUSST GL1 e risultano necessari alla funzionalità degli anelli di viabilità secondaria per garantire lo scorrimento viario della nuova Via Tiburtina.
La nuova sede stradale manterrà l'attuale andamento planoaltimetrico e non sono previste opere strutturali di rilievo, salvo il tratto in sottovia all'altezza dell'incrocio con Via Colli sul Velino - Via Rubellia (Settecamini) dove è prevista una ampia rotatoria di superficie con una corsia destinata al traffico locale ed una al trasporto pubblico, mentre l'asse passante della Via Tiburtina, a quattro corsie, sotto attraversa tale rotatoria.
Questa permetterà il collegamento diretto tra Settecamini e Via di Salone eviteranno l’attraversamento della Via Tiburtina e quindi il flusso veicolare e di scorrimento della Tiburtina.
L'esigenza di un sotto attraversamento era particolarmente sentita all'incrocio con Via di Salone dove però, purtroppo, ne è impedita la realizzazione dalla presenza accertata di preesistenze archeologiche ubicate proprio all'incrocio e dai fabbricati d’interesse architettonico in stretta prospicenza alla sede stradale.
Le dimensioni della sede stradale
La sezione trasversale di progetto nelle sue dimensioni massime e costituita da:
1) due corsie per senso di marcia, con sede carrabile di m. 7,50 .
2) una sede centrale a due corsie, una per senso di marcia, per il Trasporto Pubblico di m. 7,00.
3) Marciapiedi laterali della larghezza di 4,00 m. ove realizzabili per l'inserimento dei manufatti di alloggiamento delle reti dei Pubblici servizi (Cunicoli e/o Polifore PP.SS.).
Nei tratti condizionati dalle limitate disponibilità di spazio i marciapiedi verranno ridotti ad una larghezza minima di 2,00 m ed in due casi singolari a 1,50 m.
4) Cordoli di spartitraffico intermedi larghi m. 1,00 di separazione "della carreggiata centrale per il trasporto pubblico dalle carreggiate laterali .
5) Banchine di fermata mezzi pubblici Sono state previste banchine: di fermata dedicate ai Bus Express ed alte altre linee di Trasporto Pubblico. Allargando a m . 3,00 i cordoli spartitraffico di cui sopra. Tutte le fermate saranno servite da semaforizzazioni pedonali per l'attraversamento stradale delle carreggiate laterali.
Gli "anelli " di viabilità interna parallela alla Via Tiburtina ed il nodo di scambio .
La soluzione di viabilità adottata in progetto è strettamente connessa alla attivazione degli "ANELLI" di viabilità collaterale locale che si svilupperanno parallelamente alla Tiburtina, internamente agli insediamenti industriali e ai margini.
Il progetto prevede pertanto che su tutte le strade dei percorsi "Anello" saranno eseguiti interventi di adeguamento, seppur in misura più contenuta e superficiale rispetto all'intervento primario sulla Tiburtina, compresi impianti di illuminazione pubblica e fognature meteoriche stradali.
Tali interventi motivano peraltro la variante urbanistica del progetto che dovrà ratificare la destinazione a sede viaria pubblica delle strade già esistenti anche ai fini dell'acquisizione al Patrimonio Comunale con l'Esproprio:
• In Via del Casale di San Basilio la realizzazione dell’anello superiore da Via Pieve Torina a Via Smerillo. Sarà necessario un ponte su Pratolungo per il primo anello. Via Pieve Torina sarà totalmente ristrutturata prevedendo un marciapiede da un lato e un parcheggio dall’altro.
• Un altro anello sarà realizzato nell’area di Via Tivoli, Via Vannina, Via Gerano, Via Roccagiovine, Via Pesenti.
• Oltre il GRA verranno realizzati altri 2 anelli: Via Zoe Fontana, Via Affile fino a Via di Salone. Su quest’ultima verrà realizzata una rotatoria.
Una volta realizzate le vie collaterali, i lavori per il raddoppio della Via Tiburtina saranno meno traumatici per il traffico, poiché i veicoli potranno utilizzare sia una corsia della Tiburtina stessa, sia la strada collaterale.
La cantierizzazione
L'esecuzione dei lavori per l'allargamento della sede stradale non dovrà comportare soggezioni al traffico della Tiburtina che già allo stato attuale si presenta in condizioni critiche; prossime. al collasso.
Tutte le situazioni d'interferenza dovranno pertanto essere individuate e risolte preliminarmente all'esecuzione di qualsiasi lavorazione adottando soluzioni che già in corso d'opera fluidifichino Il traffico rispetto alla situazione attuale.
L'obiettivo è -pertanto quello di cantierizzare assicurando costantemente l'attuale situazione di una corsia per senso di marcia, evitare con apposite barriere le manovre improprie di attraversamento che costituiscono ora la principale causa di rallentamento ed infine attivare in via prioritaria i percorsi collaterali ad anello previsti in progetto. Considerato che l'attuale dimensione trasversale della sede stradale carrabile (8.00 - 10.00 m.) costituisce solo un terzo della futura sede di allargamento (25,00 - 40,00 m), risulta possibile assicurare per gran parte del tracciato una corsia canalizzata per senso di marcia per il traffico di scorrimento, senza dover necessariamente ricorrere alla deviazione del traffico sulle strade laterali interne agli insediamenti industriali che comunque si prevede di realizzare in via prioritaria.
Nella prima fase i lavori si potranno svolgere ai margini dell'attuale sede occupando e sistemando il manufatto Galleria/Cunicolo/Polifora sul marciapiedi ed una sede carrabile provvisoria larga almeno 4,00 m. su ciascun Iato.
Nella seconda fase si procederà al rifacimento della fascia della sede carrabile centrale. Il principio di attuazione viene reso più complesso dalla necessità di assicurare punti di attraversamento per la manovra di ritorno.
Nella fase attuativa non sarà naturalmente possibile assicurare tutti i ritorni previsti nella soluzione definitiva ma solo quelli principali da gestire eventualmente con semaforizzazioni provvisorie .
Ciò comporterà l'allungamento dei percorsi per l'inversione ma potrà consentire la necessaria fluidità veicolare attualmente inesistente.
L'anticipazione in prima fase della realizzazione degli "anelli" previsti in progetto ed indicati nella planimetria di riferimento sc 1:10.000 preliminarmente a qualsiasi altro intervento sulla sede della Tiburtina, rappresenta l'elemento essenziale per sciogliere i nodi dì viabilità attuali esistenti nel tratto tra via di Casale S. Basilio e via di Salone.
Il tratto iniziale da Rebibbia a Via di Casale S. Basilio e quello terminale da Via di Salone e Via Marco Simone possono essere invece intrapresi anch’essi in prima fase in quanto indipendenti dalle vie alternative parallele ad anello.
Solo in seconda fase potranno essere invece attuati i tratti di allargamento della Via Tiburtina da Via di Casale S. Basilio al GRA e dal GRA a Via di Salone in quanto condizionati dalla realizzazione in prima fase degli "anelli" collaterali.
Resta inteso che il traffico dell'attuale sede della Tiburtina diretto allo scambio col G.R.A. o di transito sull'asse Roma - Tivoli dovrà necessariamente rimanere nell'attuale sede, mentre il contributo delle viabilità parallele può essere utile per evitare che le manovre di scambio interno al "Sistema" degli insediamenti industriali si sovrapponga a quello di scorrimento come ora avviene a causa delle condizioni attuali di viabilità ed a quelle prevedibili in corso d'opera.
L'importo complessivo dell'intervento è stato stimato in euro 62.000.000,00 circa
incluso oneri di progettazione, scavi archeologici preventivi, IVA ed oneri di esproprio.
Sono state effettuato le verifiche sulle aree individuato sottoposte a indagini archeologiche.
Il Ritardo dell’inizio dei lavori di allargamento è dato dai ricorsi effettuati al TAR dalle imprese che hanno perso l’appalto.

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