14 gennaio, 2007

BOTTA E RISPOSTA BERLUSCONI-D'ALEMA SU POLITICA ESTERA E USA


DOHA - Botta e risposta Berlusconi-D'Alema sulla politica estera italiana e sul ruolo di Roma nello scenario internazionale. 'Non siamo antiamericani. Non c'e' nessun fatto che testimoni che lo siamo''. E ''questa e' una campagna ideologica che tende a dividere il Paese'', afferma il ministro degli Esteri in risposta alle affermazioni dell' ex presidente del Consiglio, secondo il quale gli Stati Uniti hanno messo l'Italia ''nella lista dei Paesi non affidabili''. Il capo della diplomazia e' a Doha, seconda tappa del giro di visite nel Golfo, dopo Riad e prima di Abu Dhabi. Berlusconi a Roccaraso per la kermesse di Neveazzurra. L' ex premier va giu' duro, parla di un governo che ''strizza l'occhio a Hezbollah'' e critica la vicinanza italiana con Francia e Spagna e l' ''alleanza euroaraba''. D' Alema risponde a stretto giro di posta, sollecitato dai giornalisti: ''Trovo che questa campagna sul fatto che noi saremmo antiamericani non ha fondamento nei fatti. Non c'e' nessun fatto che lo testimoni''. Si tratta, dice il capo della diplomazia italiana, di una campagna ideologica che tende a dividere il Paese''. E, ''oltre tutto'', viene fatta da un'opposizione che ha votato a favore di ''tutti gli atti di politica estera compiuti dal governo''. Quindi, e' il ragionamento del titolare della Farnesina, ''dovrebbe considerare se stessa antiamericana''. La risposta di D'Alema e' netta e fa seguito ad alcuni giorni di polemiche sulla posizione del governo italiano sull'azione militare americana in Somalia. Oggi, il ministro degli Esteri ha chiarito di ritenere che gli strike americani non sono ''l'inizio di un intervento Usa'' nel Paese del Corno d'Africa. Sempre oggi, D'Alema ha comunque spiegato di ritenere che la decisione di George Bush di aumentare il numero di militari in Iraq non sia la strada giusta da seguire per una soluzione vera del nodo iracheno. Poi l'intervento di Berlusconi dall' Italia sulla politica estera dell' attuale governo. Cosa risponde all' ex premier, hanno chiesto i cronisti. ''Rispondo - e' stata la risposta di D'Alema - che non siamo antiamericani, che siamo amici dei Paesi arabi, come sempre. L'Italia e' stata amica dei Paesi arabi e amica di Israele e che collaboriamo con i grandi Paesi europei, come la Francia e la Spagna''. ''Credo - prosegue il ministro degli esteri - che anche Berlusconi lo facesse o avrebbe doviuto farlo...'' Secondo D'Alema, fa e deve far parte della politica italiana la collaborazione con i grandi Paesi europei per arrivare a sviluppare una ''iniziativa di pace'' nella regione mediorientale che ''non e' contro gli Usa ma tende anzi a assolvere una responsabilita' che e' nostra e che non possiamo delegare a nessuno''. ''Cosi' come abbiamo fatto in Libano''.
fonte ANSA

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