22 giugno, 2006

Per essere sempre meno "periferia"

Progetto per la realizzazione di uno Spazio Lettura presso il quartiere Torraccia

Torraccia è un quartiere della periferia romana (Roma Sud-Est) sorto solo 12 anni fa e costituito in larga misura da famiglie giovani, con figli in età prescolare o scolare; i primi nuclei familiari, vi si insediarono nel 1994 trovandosi senza acqua potabile ed elettricità: dei veri pionieri!
Una popolazione di giovani pendolari cittadini, che tutti i giorni migra verso le zone centrali e torna nelle loro case in orari pomeridiani o serali; questo vale anche per i bambini, poiché le scuole, materna ed elementare, sono state aperte solo lo scorso anno e non adempiono, se non in minima parte, all’alta richiesta di iscrizione della cittadinanza.
Nella bella stagione il quartiere viene vissuto abbastanza dalle famiglie, grazie a dei piccoli parchi che facilitano l’incontro ed alle attività proposte da un’associazione culturale molto impegnata nel territorio.
In inverno improvvisamente il quartiere tace: tralasciando le attività sportive proposte dall’associazione culturale e l’apertura dello ‘’spazio insieme” presso l’asilo nido, per bambini da 1 a 3 anni, per il resto della popolazione ricomincia il letargo invernale.
Da un punto di vista topologico ricordiamo che lo spazio lettura di piazza Sacco, zona Pietralata è raggiungibile per i quartieri della zona Sud-Est (Torraccia, Casal Monastero, Settecamini, San Basilio, San Cleto) solo attraverso la via Tiburtina, inaccessibile proprio nelle ore pomeridiane di apertura del servizio, a causa del traffico cittadino che scoraggia notevolmente l’utenza.
Da queste considerazioni e dalla constatazione di una reale volontà dei genitori ad essere soggetti presenti ed attivi nella scuola e nel territorio (lo abbiamo visto con la nascita dell’asilo nido e più recentemente con l’apertura delle scuole, materna ed elementare, con tutte le loro problematiche) si è individuato, all’interno della scuola materna ‘’le matite colorate’’ di piazza Rossi, un laboratorio dove realizzare uno ‘’spazio lettura”da coordinare eventualmente con la sede centrale di piazza Sacco.
L’ipotesi è la realizzazione di uno ‘’spazio lettura” nel quartiere che nasca dal reale coinvolgimento e dalla partecipazione delle famiglie: un luogo che non risulti come un servizio estraneo al quartiere, piuttosto come una creazione della collettività.
In questo modo cominceremo a realizzare servizi partendo dal ‘’principio della reciprocità matematica” utilizzato da W. Bion nello studio dei gruppi: tale principio afferma che se da un punto A parte una linea B è inevitabile che dal punto B si possa ripartire per tornare ad A, questo poiché gli individui sono costantemente influenzati dall’atteggiamento del gruppo verso di loro e sono coscientemente o inconsciamente sviati dall’idea che ne hanno (Esperienza dei gruppi, W. Bion).
In questo caso, se io educatore provo a non considerare il genitore come ‘’l’altro’’, ma provo a fare un passo, a lasciare le porte aperte al confronto, si creerà una nuova rete di relazioni tra servizi, scuola e famiglia che abbiano un unico reale obiettivo: il benessere del bambino.

Obiettivi Generali

1 - Comunicare il piacere della lettura e la scoperta del sapere, attraverso esperienze emotivamente ed affettivamente significative per il bambino.

2 - Favorire lo sviluppo del pensiero critico.
Attualmente tra gli psicologi si diffonde la definizione di ‘’pensiero debole’’ come il desiderio di evitare l’approfondimento di uno discorso o la reale incapacità di farlo. Lo ‘’spazio lettura’’ attraverso il libro stimola il bambino alla riflessione e al dialogo preparandolo ad un’autonoma capacità di analisi.

3 - Sviluppare e rinforzare il senso di appartenenza del bambino e della sua famiglia alla comunità.

4 - Dare voce e spazio alle energie ed alla ‘’voglia di fare’’ del singolo verso la comunità.


Immaginiamo uno ‘’spazio lettura’’ in cui l’oggetto libro diventi lo strumento attraverso il quale, bambini e adulti condividono esperienze significative e gratificanti: in questo modo l’amore per la lettura nascerà e si consoliderà nel bambino in modo del tutto naturale ed autonomo.

Attività e collegamenti tesi nella realizzazione di uno spazio lettura a Torraccia

Volendo realizzare uno ‘’spazio lettura’’ in cui la partecipazione attiva di adulti bambini e ragazzi sia l’occasione di un confronto che conduce verso processi relazionali e di condivisione di esperienze, abbiamo individuato le seguenti modalità:

- incontri con le insegnanti delle scuole presenti nel quartiere e nelle scuole limitrofe per illustrare gli obiettivi dello spazio lettura, accogliere eventuali proposte ed avviare una programmazione di scambio tra: i servizi (ad esempio la realizzazione di una giornata del libro in cui oltre alla lettura e la drammatizzazione di una storia, i bambini più grandi possano ‘’regalare’’ alla biblioteca libri per i bambini più piccoli che ormai non leggono più).
- Incontri con i negozianti del quartiere che non solo possono contribuire alla creazione dello ‘’spazio lettura’’ con l’apporto di materiali, ma attivamente con la loro partecipazione: ad esempio il tappezziere può raccontare il suo lavoro ai bambini e con le stoffe aiutarli nella realizzazione di un libro, oppure il fornaio può raccontare le sue notti trascorse a ‘’fare il pane’’. Sarano poi i bambini che realizzeranno libri in cui raccontare queste storie interessanti.
- Creazione di un rapporto realmente partecipativo con l’associazione di quartiere che offre l’opportunità di realizzare iniziative più estese, come la ‘’fiera del libro usato’’ o ‘’scambio di libri’’ da realizzare anche nelle piazze o nei locali adiacenti allo spazio lettura.
- Incontri con il gruppo teatrale del quartiere per considerare la possibilità di drammatizzare, insieme, le storie che maggiormente appassionano i bambini.

Pensiamo che, attraverso la creazione di una fitta rete di relazioni significative con i soggetti attivi sul territorio, si possa creare un ambiente, uno spazio lettura che sia realmente stimolante ed emotivamente ricco per il bambino. Un ambiente che nel ricordo possa evocare il piacere della lettura poiché un adulto che ama leggere è stato un bambino che ha amato leggere.

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